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La collezione Ornitologica del Liceo Classico Ludovico Antonio
Muratori di Modena |
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tratto dalla
pubblicazione: Atti della Società Naturalisti e Matematici, Modenan. 134
anno 2003. |
autori
della ricerca storica e della classificazione: Ivano Ansaloni, Dipartimento di
Biologia Animale, Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia Aldo Imperiale, Servizio Veterinario, Azienda U.S.L., di Modena. |
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- Bibliografia.
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per ordine, famiglia, nome scientifico, nome italiano, nome di cartellino;
immagini. |
La collezione
ornitologica attuale |
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Attualmente
la collezione è conservata in armadi di legno posti nel seminterrato del
Liceo. Lo stato di conservazione, in generale, si può definire mediamente scarso,
soprattutto per l'attacco di muffe, per la polvere e per lo stato complessivo
del piumaggio. Un intervento di restauro è sicuramente auspicabile al fine di
valorizzare questa importante raccolta storica. |
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I
202 pezzi appartengono a 142 specie, delle quali 129 fanno parte dell'avifauna
italiana. Queste ultime sono suddivise in 16 ordini, 45 famiglie e 99 generi. Viene riportata in fondo
la tabella di classificazione nella quale sono elencate: le specie appartenenti all'avifauna italiana, le specie
d'allevamento, le specie esotiche. |
Per
la revisione tassonomica abbiamo consultato "Birds guide" (Svensson, 2000),
mentre per la sistematica ci siamo avvalsi della check-list di Clements (2000) e dei successivi aggiornamenti.
Per la nomenclatura del secolo scorso abbiamo consultato il testo "Ornitologia italiana"
(Arrigoni degli Oddi, 1929). Per la determinazione delle specie esotiche i
testi di riferimento utilizzali sono: "Handbook
of the birds of the world" (Del Hoyo et al. 1997, 1999). |
Non avendo a
disposizione, come abbiamo sopra accennato, gli inventari risalenti al
Ginnasio dei Padri Gesuiti, non siamo in grado di valutare la consistenza
dell'intera collezione prima del 1860, anno d'istituzione del Regio Liceo
Classico. Sicuramente non tutti i preparati passarono al gabinetto di Storia
Naturale del Liceo; alcuni di essi, ad esempio, furono ceduti al Museo Universitario
di Storia Naturale. Non siamo però in grado di quantificare lentita delle
perdite subite in conseguenza di tale passaggio. Linventario più antico è quindi quello del
1893, conservato presso la biblioteca della scuola. E in base ad esso che
possiamo fare alcune valutazioni sulle perdite subite dalla collezione negli
ultimi cento anni. La collezione passata al Liceo rispondeva
egregiamente alla finalità richiesta: illustrare agli studenti lavifauna del
modenese, ben rappresentata nei vari Ordini e con la completa copertura delle
specie più comuni. All'epoca le collezioni ornitologiche e di
scienze naturali rappresentavano il principale, se non unico, supporto
didattico per lo studio della nostra fauna e per questo motivo moltissimi
Istituti provvedevano ad allestirle. Nei decenni successivi la mancanza di
manutenzione e di sostituzioni, dovuta al diminuito interesse per le
collezioni, porterà spesso ad un impoverimento sia numerico che qualitativo. |
Interessante è la presenza di Albanella
pallida (Circus
macrourus, classif.
35) e di
Schiribilla grigiata (Porzana
pusilla, classif.
55), due
specie non comuni in Italia, classificate in collezione rispettivamente come
Albanella reale e Schiribilla. Non è sempre facilmente comprensibile la numerazione
riportata sui cartellini, molto spesso doppia, fatta sicuramente in tempi
diversi, probabilmente in occasione di inventari successivi (inv. 1 e inv.
2). Inoltre la sostituzione dei cartellini originali ha sicuramente
contribuito a rendere difficoltosa lindividuazione dei pezzi rispetto
all'elenco del 1893. Sul cartellino del Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major,
classif.
113 ) è riportata la dicitura Picus martius, ma non vi è nessun altro indizio da cui si possa
presumere la presenza in collezione del Picchio nero (Dryocopus martius). Nel catalogo del 1893 sono riportati solo due
individui appartenenti agli stercoraridi. classificati entrambi come Lestris pomarinus. Nell'odierna collezione è presente un unico
esemplare di Labbo (Stercorarius
parasiticus, classif.
87) privo di cartellino. Rimane pertanto dubbia
la presenza in passato dello Stercorario mezzano (Stercorarius pomarinus). |
La classificazione ha
riscontrato la presenza di: n. 202 esemplari, |
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raggruppati in: |
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- n. 143 specie
- n. 49 famiglie
- n. 17 ordini |
- n. 183 appartenenti dellavifauna
italiana - n.
10 appartenenti a specie allevate - n.
9 appartenenti a specie
esotiche |
ORDINI |
Famiglie
(numero di specie, numero di esemplari) |
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ACCIPITRIFORMES |
Accipitridae (9,13) |
Falconidae (5,9) |
Pandionidae (1,1) |
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ANSERIFORMES |
Anatidae (7,9) |
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CHARADRIIFORMES |
Charadriidae (4,8) |
Glareolidae (1,1) |
Haematopodidae (1,1) |
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Laridae (1,1) |
Recurvirostridae (2,3) |
Scolopacidae (9,14) |
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Stercorariidae (1,1) |
Sternidae (2,3) |
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CICONIIFORMES |
Ardeidae (5,6) |
Ciconiidae (1,1) |
Threskiornithidae (2,4) |
||
COLUMBIFORMES |
Columbidae (2,3 italiani;
1,3 allevati) |
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CORACIIFORMES |
Alcedinidae (1,2) |
Meropidae (1,3) |
Upupidae (1,1) |
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CUCULIFORMES |
Coccyzidae (1,1 esotico) |
Cuculidae (1,3) |
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GALLIFORMES |
Phasianidae (3,3 italiani;
2,2 esotici; 4,7 allevati) |
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GAVIFORMES |
Gaviidae (1,1) |
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GRUIFORMES |
Rallidae (4,7) |
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PASSERIFORMES |
Alaudidae (3,3) |
Bombycillidae (1,1) |
Cinclidae (1,1) |
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Corvidae (5,8) |
Emberizidae (4,7 italiani;
2,2 esotici) |
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Fringillidae (7,9) |
Hirundinidae (2,2) |
Laniidae (3,4) |
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Motacillidae (4,4) |
Muscicapidae (5,6) |
Orilidae (1,2) |
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Passeridae (2,5) |
Sittidae (1,1) |
Sturnidae (1,1) |
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Sylviidae (1,3) |
Troglodytidae (1,1) |
Turdididae (7,9) |
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Vireonidae (1,1 esotico) |
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PHOENICOPTERIFORMES |
Phoenicopteridae (1,1) |
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PICIFORMES |
Picidae (3,5) |
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PODICIPEDIFORMES |
Podicipedidae (4,4) |
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PSITTACIFORMES |
Psittacidae (1,1 esotico) |
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STRIGIFORMES |
Strigidae (6,6) |
Tytonidae (1,2) |
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TROCHILIFORMES |
Trochilidae (2,2 esotici) |
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